Un Confine Incerto

Regia Isabella Sandri  
film lungometraggio/prod. GAUNDRI con RAI CINEMA, co-prod. INDI FILM- prod. MiBAC, MFG, IDM, DFFF, EURIMAGES/dur.109/anno 2019/dig.4K

Clip Video

Hollywood Party-27/11/2019 - Un Confine Incerto

Il Film

"Procede per ellissi inaspettate, inquietanti immagini Un confine incerto di Isabella Sandri in accordo con la tematica principale del film, la caccia al pedofilo. Ma il confine è incerto e lei, veneta di Rovigo dalle montagne non troppo distanti si aggira bene tra i misteri delle foreste ricettacolo di fiabe paurose. Il rapimento avvenuto già da tempo di una bambina scomparsa da parte di un tipo che la porta con sé su un camper come fosse la sua ragazza, la fotografa, invia le sue foto e i suoi filmati in rete a indirizzi particolari è infine individuato da un’agente della polizia postale, che ricostruisce a fatica voci, brani e situazioni. Ma ogni scena e ogni sviluppo di racconto invece di descrivere e accompagnare per mano lo spettatore verso un rassicurante finale, fanno esplodere la situazione con l’effetto imprevisto di un gesto, di una sensazione trattenuta, tutto il possibile non detto, così che i lati oscuri investono anche tutti i personaggi in scena, dai vissuti poco chiari, dal passato che ritorna forse in maniera speculare. Certamente anche la poliziotta che scruta il computer alla ricerca di indizi utili avrà avuto qualche trauma non risolto. Occhi sgranati fissano lo spettatore per chiamarlo in causa, interpretazioni intense non disperdono la tensione (Anna Malfatti, Moisè Curia, Cosmina Stratan con qualche intervento di Valeria Golino nella parte di una psicologa-coscienza)". (S.Silvestri -'Il Manifesto')

Sinossi

In un camper parcheggiato nella Foresta Nera vive una strana coppia: un ragazzo, Richi, e una bambina chiamata “Sputo”.
A Roma, l’agente della Polizia Postale Milia Demez (Cosmina Stratan, Palma d’oro a Cannes per Oltre le colline) indaga su una rete di pedofili. Per farlo, ogni giorno cataloga foto e video dal web: si sente sempre in ritardo, impotente e “fuori sincrono” di fronte ai crimini a cui assiste senza poter intervenire. Analizzando l’ennesimo filmato, scopre l’identità di una bambina: è Magdalena Senoner, scomparsa qualche tempo prima in Sud Tirolo. 
 Le immagini, però, viaggiano senza confini, difficile capire da dove arrivino. Anche il mondo dei protagonisti fluttua tra Paesi e lingue diverse. Milia sarà in grado di decifrare la scomparsa assurda di quella bambina grazie a una lingua poco parlata, ma che lei conosce bene, il Ladino.

Cast tecnico

Regia Isabella Sandri

Soggetto Isabella Sandri

Sceneggiatura Isabella Sandri - Giuseppe M. Gaudino

Fotografia  Duccio Cimatti - Isabella Sandri

Montaggio Rosella Mocci

Scenografia Andrea Di Palma - Giuseppe M. Gaudino

Costumi Alessandra Torella

Suono presa diretta Tom Weber

Musiche Esilon Indi

Effetti speciali Sergio De Vito

Aiuto regia Davide Grotta


una coproduzione italo-tedesca

una produzione Gaundri

in coproduzione con Indi Film

prodotto da  

Giuseppe M. Gaudino

Arek Gielnik

con RAI CINEMA

con il contributo del  MiBAC – Direzione Generale Cinema

con il supporto di IDM SÜDTIROL ALTO ADIGE

MFG FILMFÖRDERUNG BADEN-WÜRTTEMBERG

EURIMAGES

DFFF DEUTSCHER FILMFÖRDERFONDS

REGIONE LAZIO – FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L'AUDIOVISIVO

in associazione con CINEPOSTPRODUCTION

Cast artistico

Cosmina Stratan (l'agente Milia Demetz, del Centro Nazionale Contrasto Pedopornografia Online)
Moisè Curia (il rapitore, Richi 'Pamper')
Anna Malfatti (la bambina Magdalena Senoner, alias 'Sputo')
Valeria Golino (la psicologa del Centro Nazionale Contrasto Pedopornografia Online)
Martina Schölzhorn (la madre di Magdalena, Franziska Senoner)
Benno Steinegger (il padre di Magdalena, Gustav Senoner)
Salvatore Cantalupo (l'agente in missione)
Heio Von Stetten (il ristoratore Valentin Obletter) 

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